18 novembre 2012

Rush finale per le primarie del centrosinistra, ecco il vademecum dell'elettore

Aquí escribes la parte del post a mostrar.Rush finale per le primarie del centrosinistra. L'ultima settimana prima del voto, fissato per domenica prossima 25 novembre, è quella decisiva per mettere insieme la platea di votanti e portare alle urne il numero di elettori sperato. "Saranno due-tre milioni", ha detto qualche giorno fa Pier Luigi Bersani. I precedenti fanno ben sperare. Nel 2009, per la corsa alla segreteria del partito che vedeva di fronte Bersani e Dario Franceschini, andarono a votare in 3.102.709. Il record spetta alle primarie che incoronarono, nel 2005, Romano Prodi candidato premier: 4.311.149 votanti. Per questi motivi negli ultimi due fine settimana il Comitato per le primarie ha attivato una mobilitazione speciale con l'allestimento di gazebo nelle principali città italiane per raggiungere un numero totale di circa 6600 uffici elettorali in cui è possibile registrarsi per poi votare. Comunque sia, secondo gli ultimi dati diffusi, le registrazioni certe (quelle di chi ha firmato l'appello 'Italia bene comune', si è iscritto all'albo degli elettori e ha ritirato la tessera elettorale) hanno superato le 400mila unità (almeno 180.000 online e quasi 250.000 negli uffici elettorali). La questione partecipazione è diventata anche politica, soprattutto per la 'decisione' del Comitato per Matteo Renzi che più di una volta ha accusato i sostenitori di Bersani di voler frenare in tutti i modi la partecipazione alle primarie ritenendolo un elemento a favore del segretario. L'elettore delle primarie deve comunque seguire una precisa procedura per poter scegliere domenica prossima (con eventuale ballottaggio tra i primi due il 2 dicembre se nessuno dei candidati supera il 50%) tra Pier Luigi Bersani, Bruno Tabacci, Laura Puppato, Nichi Vendola e Matteo Renzi.
 Ordine, questo, che tra l'altro sarà quello con cui i nomi dei concorrenti saranno ordinati sulla scheda elettorale.
Ma come si vota? Prima di tutto bisogna chiarire che si potrà votare per un solo candidato, segnando la casella abbinata al nome scelto. Il diritto di voto ce l'hanno tutti i cittadini italiani che avranno compiuto 18 anni entro domenica prossima, i cittadini di altri Paesi europei residenti in Italia e i cittadini di altri Paesi con regolare permesso di soggiorno e carta d’identità. I seggi verranno aperti domenica prossima dalle 8 del mattino fino alle 20 e saranno 9000. Allo stesso numero (9000) arriveranno gli uffici elettorali (che sono quelli in cui ci si registra, si firma l'appello e si ritira il certificato elettorale) nel giorno del voto. L'elenco dei seggi (come quello degli uffici elettorali con gli orari di apertura e tutte le altre informazioni utili) è disponibile sul sito primariebenecomume.it . Seggi e uffici elettorali non dovrebbero essere distanti tra di loro, anzi. In linea di massima il seggio è collegato alla propria sezione elettorale per le elezioni politiche. Ma prima di poter votare bisogna registrarsi. E questo si può fare in qualunque ufficio elettorale. Inoltre, passaggio fondamentale, sarà possibile registrarsi anche il giorno stesso del voto.
Chi vuole votare deve fornire i propri dati anagrafici, sottoscrivere l'appello a sostegno della coalizione di centrosinistra, iscriversi all’albo degli elettori, versare un contributo di almeno 2 euro e ritirare il certificato elettorale. E' prevista anche una procedura di registrazione on line, al sito delle primarie, sottoscrivendo l’appello e stampando la pagina relativa al termine della procedura. Con la stampa si dovrà poi andare all'ufficio elettorale, versare il contributo di due euro e ritirare il certificato elettorale (anche il giorno stesso del voto).
Al momento della registrazione si può lasciare il proprio indirizzo di posta elettronica o il proprio numero di cellulare per avere mail o sms di informazione sulle primarie o su dove andare a votare. Chi non si registra per il primo turno non può votare per il secondo. Però i termini di iscrizione verranno riaperti per 48 ore tra il 27 novembre e l'1 dicembre per chi dimostrerà di essersi trovato nell’impossibilità di registrarsi nei termini previsti. Molto dibattuta la questione della privacy. L'elenco dei firmatari dell'appello non sarà reso pubblico. Però sarà consultabile da parte dei comitati promotori della primarie relativamente al corretto svolgimento del voto.