20 novembre 2012

Ddl stabilità, il governo pone la fiducia

Il governo ha posto tre voti di fiducia alla Camera sulla legge di stabilità. Lo ha annunciato nell'aula di Montecitorio il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda. La tabella di marcia. La prima delle tre fiducie sarà votata domani alle 12,30 dall'aula di Montecitorio. Nella giornata seguirà il secondo voto (ore 15,30) e il terzo (ore 18,30). L'ok della Camera al provvedimento è fissato per giovedì: dopo le dichiarazioni di voto finali al ddl stabilità è prevista la votazione (alle ore 12,00); quindi il Cdm si riunirà per la nota di variazione al Bilancio, poi ci sarà la discussione degli ordini del giorno al ddl bilancio e infine la votazione del secondo provvedimento.
"Voteremo contro questa ennesima fiducia", afferma Antonio Di Pietro in una conferenza stampa alla Camera. L'Idv, spiega, non farà come quei partiti che "nascondono" le loro perplessità dietro "l'ipocrisia istituzionale del voto di fiducia".
Intanto, secondo l'Ufficio studi della Cgia di Mestre con la legge di stabilità le imprese pagheranno meno Irap. Per un'impresa del Centro Nord il vantaggio fiscale per ogni dipendente assunto a tempo indeterminato con più di 35 anni sarà di 241 euro. Se donna o giovane con meno di 35 anni, sempre assunti con un contratto full time, il vantaggio salirà a 382 euro. Per un'azienda del Sud e delle Isole, invece, un dipendente con un contratto a tempo indeterminato costerà 238 euro in meno, mentre una donna od un giovane con meno di 35 anni, sempre assunti con un contratto fisso, il vantaggio fiscale salirà a 460 euro.