16 novembre 2012

Crisi, Napolitano: "Tra imprese e giovani oggi il dialogo è più che mai necessario"

 Il dialogo tra le imprese e le nuove generazioni è ''più che mai necessario in questo momento di particolare difficoltà per l'accesso al mondo del lavoro''. Lo sottolinea il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio inviato alla Giornata nazionale OrientaGiovani in corso a Firenze su iniziativa di Confindustria.Il capo dello Stato ricorda, tra l'altro, che proprio OrientaGiovani ''rappresenta ormai un punto fermo'' in questo necessario dialogo. Napolitano esprime poi il suo ''convinto apprezzamento per lo sforzo con cui Confindustria, da ben 19 anni, persegue lo scopo di far conoscere il mondo delle imprese ai giovani e di aiutarli nella individuazione di scelte formative più consone al loro inserimento professionale''.
Il presidente della Repubblica infine formula al presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e a tutti i partecipanti al convegno di Firenze ''i migliori auguri'' affinché anche questa Giornata nazionale ''possa contribuire ad instaurare un rapporto più stretto tra la scuola, l'università e il mondo del lavoro, promuovendo al contempo la qualità della formazione, la crescita professionale delle persone e la competitività delle imprese italiane''.
La giornata si è conclusa con il discorso di Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria: ''Dico ai giovani: mai cercare scorciatoie, perché possono essere appaganti nel breve periodo, ma nel medio e lungo termine non portano mai al successo''.
''Dobbiamo credere nei giovani -ha aggiunto Squinzi parlando ad una platea di 1.000 studenti toscani delle scuole superiori- e io nei giovani ci credo moltissimo. Così come i giovani devono credere nel loro futuro ed essere innovativi. Credere nei giovani è l'unica cosa che possiamo fare per aiutarli''.
In questa fase di crisi economica e di sfiducia dilagante, il presidente di Confindustria ha voluto lanciare un altro messaggio di ottimismo: ''Dobbiamo credere nel nostro Paese e in particolare nel nostro sistema formativo. I giovani che escono dalle nostre università e dalla nostre scuole tecniche sono di assoluta eccellenza a livello mondiale''.