13 aprile 2012

Produzione industriale: a febbraio -6,8%, il maggiore calo dal 2009

Nel mese di febbraio, l'indice della produzione industriale corretto per gli effetti di calendario e' sceso su base annuale del 6,8% (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di febbraio 2011). Nella media dei primi due mesi dell'anno la produzione e' scesa del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Lo comunica l'Istat. La flessione annuale pari a -6,8% rappresenta il maggiore calo dal novembre 2009. Da segnalare che la produzione industriale registra la sesta flessione consecutiva su base annuale, l'ultimo segno positivo ad agosto 2011 con +4,8%. In termini tendenziali l'indice corretto per gli effetti di calendario segna variazioni positive per il solo comparto dell'energia (+3,3%). Diminuiscono in modo significativo i beni intermedi (-10,6%) e i beni di consumo (-9,6%), mentre presentano un calo moderato i beni strumentali (-1,5%). I maggiori contributi alla diminuzione tendenziale dell'indice generale (calcolato sui dati grezzi) vengono dalla componente dei beni intermedi (-2,3 punti percentuali) e da quella dei beni di consumo non durevoli (-1,3 punti percentuali). Nel mese di febbraio 2012 l'indice corretto per gli effetti di calendario segna, rispetto a febbraio 2011, incrementi nei settori della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+11,0%), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+5,0%), della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a (+1,6%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi (+0,3%). I settori che registrano i cali maggiori sono: la fabbricazione di prodotti chimici (-13,9%), le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-12,9%) e l'industria del legno, della carta e stampa (-12,8%).