4 marzo 2012

Pdl, Berlusconi: "Alfano è bravissimo e si mangia tutti gli altri segretari d'Italia"

''Alfano è bravissimo: è una persona colta, intelligente e leale e quanto a segretari o sottosegretari, a colazione, a pranzo e a cena si mangia tutti gli altri segretari d'Italia''. Intervenendo al congresso cittadino milanese del Pdl, l'ex premier Silvio Berlusconi torna sulla vicenda legata ad alcune sue presunte dichiarazioni riguardanti il segretario del partito Angelino Alfano e, riportando alcuni titoli dei giornali di oggi, secondo i quali si sarebbe ieri corretto, ''su che cosa mi dovevo correggere se non ho detto nulla?'', ha aggiunto Berlusconi, che proprio per ribadire questa sua posizione ha mandato in onda l'intero filmato di 7 minuti e 20 secondi dell'intervista concessa a Bruxelles. Al termine del filmato Berlusconi si è voluto scusare con la platea per avere rubato alcuni minuti al congresso, ''ma questo - ha precisato - è il segno di come si cambiano le cose per fare fare brutta figura''.
''Non siamo un partito di plastica - ha detto -, ma siamo fortemente radicati tra la gente e abbiamo davanti un grande futuro. Siamo un partito che non sarà possibile cancellare dal panorama politico italiano''. ''Qualcuno ha sostenuto che volevamo cambiare il partito, ma queste sono falsità'', ha sottolineato Berlusconi spiegando che in realtà l'unico cambiamento che forse si rende necessario, riguarda il nome. ''C'è piena sintonia all'interno del partito - ha proseguito Berlusconi - e non è vero che ci siano malumori e correnti. Io personalmente ho sempre la sensazione di essere dentro una famiglia, composta da persone di buona volonta'''.
Per l'ex premier bisogna mettere mano al più presto alle riforme d'accordo con l'opposizione. E a condurre ''le trattative con l'opposizione sulle riforme saranno condotte da Angelino Alfano''. ''Ho raggiunto la consapevolezza che l'Italia così com'è non può essere governata, che sia un Paese non governabile e ho ritenuto che solo con un governo sostenuto anche dalle opposizioni avremmo potuto fare quei cambiamenti all'architettura istituzionale che la politica non è mai stata in grado di realizzare''. ''Quando i padri costituenti, dopo il ventennio fascista, hanno messo mano alla Costituzione, hanno ritenuto di non dare al governo alcun potere'', ha proseguito Berlusconi nel suo intervento, spiegando come, in realtà, al presidente del Consiglio non sia data la possibilità di intervenire direttamente su alcun tipo di intervento limitandone l'operatività solo per decreti leggi o disegni di legge''.
Il Cavaliere ha definito le intercettazioni "una vera barbarie". ''Non è un Paese civile e libero - ha concluso - quello dove si rischia di vedere pubblicato sui giornali e messo a conoscenza di tutti, ciò che si dice al telefono''.
Dopo aver terminato il suo intervento al congresso cittadino, Berlusconi si è fermato a pranzo con i giovani del Pdl da 'Giannino' a Milano. Dalla chiaccherata, tra una portata e l'altra, ai giovani avrebbe confidato l'intenzione di voler ricoprire la carica di presidente di una Fondazione che si impegni alla costruzione di ospedali per bambini. Tra i suoi progetti per il futuro ci sarebbe quindi un impegno politico che investa anche il territorio, diretto, che punti a realizzare obiettivi concreti. Ma non solo. Al leader del Pdl, è emerso dal dialogo con i giovani, piacerebbe anche guidare l'Università della Libertà.