23 gennaio 2012

Fmi: Lagarde, Europa rafforzi difese o rischi per Italia e Spagna

L'Europa deve rafforzare le difese contro la crisi del debito sovrano altrimenti ''paesi come Italia e Spagna, fondamentale in grado di far fronte ai propri debiti, potrebbero essere esposti a una crisi di solvibilita' con enormi costi di finanziamento'' e ''effetti disastrosi sulla stabilita' del sistema''. Il numero uno del Fmi, Christine Lagarde, lancia un nuovo monito all'indirizzo dei paesi dell'area euro di agire con chiarezza e rapidita'.
Il direttore generale del Fondo Monetario esprime apprezzamento per le misure varate dal governo di mario Monti, ''vanno nella direzione delle riforme strutturali'', ma parlando a Berlino ha insistito sulla necessita' che i governi europei agiscano in fretta. L'anno da poco iniziato rappresenta un passaggio fondamentale. ''Il 2012 deve essere l'anno della guarigione - ha detto - deve essere un'opportunita'Â . Altrimenti possiamo facilmente scivolare in un momento come quello sperimentato negli anni '30 con la grande depressione''.
Il numero uno del Fmi ripete le linee di azione che deve seguire l'Europa. Maggiori risorse nell'Esfs e rendere operativo in modo chiaro e rapido l'Esm. Inoltre e' ''necessario che la Bce garantisca la liquidita' per supportare e stabilizzare il sistema bancario e il mercato del debito sovrano. ''Dobbiamo rompere il circolo vizioso in cui le banche sono condizionate dai debiti sovrani e i debiti sovrani sono condizionati dalle banche''.
Alle parole della Lagarde e' arrivata una risposta indiretta dal cancelliere tedesco Angela Merkel, la quale ha indicato che il fondo salva-Stati temporaneo, Efsf, deve diventare pienamente operativo parlando in una conferenza stampa a Berlino col premier belga Elio di Rupo. La leader tedesca ha aggiunto che la Germania e il Belgio sono anche d'accordo nel rendere operativo al piu' presto possibile il fondo permanente Esm.
Ma il monito della Lagarde non e' rivolto solo all'Europa.
L'ex ministro francese ha ribadito la necessita' che la comunita' internazionale potenzi le risorse del Fmi di almeno 500 miliardi di dollari. ''Nei prossimi anni stimiamo in mille miliardi di dollari le necessita' finanziarie globali'' e il Fondo Monetario per fare la sua parte ha bisogno di altri 500 miliardi, ha detto la Lagarde ricordando che dai paesi dell'area euro e' gia' arrivata la disponibilita' per 200 miliardi.
Nonostante i toni allarmati del Fmi, i mercati finanziari archiviano un'altra giornata positiva con indici azionari in rialzo e soprattutto la conferma di un movimento di riallineamento dei tassi di interesse sui titoli di Stato. Lo spread tra il Btp decennale e il bund tedesco e' sceso fino a 404 punti per poi chiudere a 413, il livello piu' basso da oltre 3 mesi con un rndimento del decennale poco sopra il 6%.
Un tasso ancora elevato, in rapporto con quanto paga la Germania, ma senza dubbio ben gestibile. La borsa di Milano si conferma ancora una volta la milgiore in Europa con un progresso di quasi il 2% sul traino dei bancari con Mps che mette a segno un balzo del 14% e Unicredit di oltre il 10%.
Gli investitori mostrano maggiore fiducia verso l'euro ed i paesi piu' esposti. L'Ecofin e il consiglio europeo di fine mese non hanno alibi.