15 dicembre 2011

Manovra economica: dichiarazione di Guglielmo Loy, Segretario confederale UIL

Ancora incerto il destino dei lavoratori in mobilità dopo le numerose modifiche apportate al Decreto Salva Italia. Dare maggiori certezze alle decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori, vittime delle crisi aziendali, fuori dal sistema produttivo e posti in “mobilita” che rischiano con le nuove norme pensionistiche di rimanere, anche per anni, senza reddito.
Malgrado la manovra Monti abbia previsto una robusta dotazione finanziaria per salvaguardare dal blocco del pensionamento quei lavoratori posti in mobilità che avrebbero maturato i requisiti pensionistici successivamente al prossimo 31 dicembre, non è ancora chiaro come il Governo intenda intervenire per dare risposte a coloro che già con la vecchia modifica delle decorrenze, introdotta dalla manovra del 2010, non erano ricompresi nel tetto stabilito dalla stessa norma (10.000 in tutto) e che rischiano di rimanere senza alcuna copertura. Siamo ancora in attesa della effettiva emanazione del decreto necessario per dare continuità ai provvedimenti di sostegno al reddito per quei lavoratori.
Dal testo della manovra non arrivano risposte chiare per chi invece ha bisogno di certezze e sostegno economico. Il Governo, quindi, chiarisca con rapidità i dubbi creati da questa delirante sovrapposizione di interventi e contribuisca a ridare serenità a quelle migliaia di lavoratori di settori economici importanti (industria, servizi, trasporto aereo) che oltre ad aver perso il posto di lavoro ed in molte realtà contribuito al salvataggio delle imprese, vivono con incertezze il proprio futuro.