1 novembre 2011

Ocse: Italia non è troppo grande per fallire

Pensare che nessuno ci farà fallire perché siamo troppo grandi come italiani è un gioco troppo pericoloso e non vero": ne è convinto il capo economista dell'Ocse Pier Carlo Padoan che su Focus economia a Radio 24 invita a "non scherzare col fuoco".
Intervenendo a Focus Economia, l'economista sottolinea che "va presa un'azione decisa dei paesi, e non solo dell'Italia; va presa un'azione decisa a livello dell'Euro. Questo vuol dire cifre chiare e meccanismi chiari. Tutto questo ancora non c'è". La convinzione di Padoan è che "siamo noi i primi a dover prendere delle misure necessarie per uscire da questa crisi. Sarkozy sottintende che se un paese grande dell'Europa, qualunque esso sia, fallisce, fallisce all'interno del progetto dell'Euro e allora la domanda è se siamo disposti a far fallire l'Euro. Se non lo vogliamo far fallire, però, dobbiamo sostenere i costi per avere dei benefici". Parlando poi di previdenza, il capo economista dell'Ocse afferma che "la riforma delle pensioni porta con se molti benefici perché si risparmia molto, aumenta la popolazione attiva e quindi aumenta la crescita e fa più spazio ai giovani. Certo è difficile per chi ha dei diritti acquisiti, ma si tratta del futuro del paese e - conclude - penso ai giovani, quelli che stanno subendo i costi più alti di questa crisi, anche se ancora non è visibile".