11 novembre 2011

GOVERNO: BERSANI, EMERGENZA SENZA ESCLUDERE COMPONENTI POLITICHE (2 UPD)

La gravita' del momento richiede ''un governo di emergenza e transizione'' secondo ''l'indicazione del presidente della Repubblica''. Un governo che rappresenti un ''cambiamento totale'' con tecnici ma ''senza escludere componenti politiche''. Ma cio' che conta e' ''rendere credibile questo governo''.
E' quanto ha affermato il segretario del Pd Pier Luigi Bersani intervistato dal Tg1 della sera.
Bersani ha tra l'altro dichiarato di essere ''contento'' del ripensamento di Di Pietro a proposito del governo di emergenza.
Un governo, ha detto che deve essere di transizione ''perche' la ricostruzione andra' fatta dopo il passaggio elettorale.
Ma importante -ha sottolineato Bersani- e' cominciare a metterci su questa strada''.
Rispondendo alla domanda se il nuovo esecutivo debba essere tutto tecnico o avere anche esponenti di partito, Bersani ha detto: ''Primo siamo arrivati fin qui perche' ci hanno portati al disastro se no non faremmo tutte queste chiacchiere. Secondo, noi siamo pronti a prenderci le nostre responsabilita' e non stiamo parlando ne' di grandi coalizioni ne' di unita' nazionali, stiamo parlando di un governo di emergenza e di transizione su indicazione del capo dello Stato rispetto al quale ciascuno si prende la sua responsabilita'''.
Alla domanda se questo governo dovrebbe durare fino al 2013, Bersani ha risposto: ''Noi diciamo da tempo, almeno da un anno e mezzo, che ci vuole una transizione. Poi la ricostruzione andra' fatta dopo il passaggio elettorale, che comunque in ogni caso non e' lontanissimo. Ora quanto duri la tempesta io non sono in condizioni di dirlo e quindi non e' questione di 5 o 6 mesi in piu' o in meno. Che cosa facciamo subito? Naturalmente il grande sistema di riforme di cui l'Italia ha bisogno potra' essere fatto solo conl grande concorso degli elettori, ma importante e' che cominciamo a metterci su quella strada, da subito, alrimenti la situazione diventa drammatica''