26 ottobre 2011

Crisi, Draghi: "In lettera governo misure coraggiose, ma tutelare fasce più deboli"

''Un rilancio duraturo della crescita sostenibile passa soprattutto per le riforme strutturali da tempo invocate, in larga parte condivise, ma tuttora inattuate''. E' il monito che giunge da Mario Draghi nel suo ultimo intervento istituzionale da Governatore di Bankitalia in occasione dell'87° edizione della Giornata mondiale del risparmio. Per Draghi, occorre ''elevare la concorrenza nei mercati dei prodotti, in particolare nei servizi; costruire un contesto amministrativo e regolatorio più favorevole alle attività di impresa; sospingere l'accumulazione di capitale fisico ed umano; innalzare i livelli di partecipazione al mercato del lavoro''.Il futuro numero 1 della Bce sollecita quindi il governo italiano a "dare piena e rapida attuazione alla manovra di settembre, in particolare definendo e realizzando rapidamente il previsto programma di revisione della spesa pubblica''. Questo perché, spiega, nel nostro paese pesare è ''l'alto livello del debito pubblico, i dubbi sulle prospettive di crescita dell' economia, le incertezze e i ritardi con cui si provvede alla correzione degli squilibri e alle misure di rilancio della crescita''In questo contesto, sottolinea Draghi, la lettera d'intenti del governo Italiano all'Ue ''è un passo importante, contiene un piano di riforme organiche dell'economia''. Adesso occorre però ''farle con rapidità e con concretezza. Sono misure coraggiose e per questo occorrerà tutelare le fasce deboli che saranno toccate'', aggiunge il Governatore. Infine Draghi chiede all'Italia di ''nonsperare negli altri, ma affidarsi a se stessa'' per salvarsi. ''Tutti dobbiamo avere una maggiore responsabilità: non si puo' pensare che l'aiuto di arrivi da altri Paesi, dobbiamo affidarci a noi stessi per costruirci un futuro in Europa'', conclude.