9 settembre 2011

NAPOLITANO: CRESCITA TEMA DRAMMATICO, RIVEDERE I COMPORTAMENTI CHE LA OSTACOLANO

''La crisi finanziaria globale esplosa a cavallo tra il 2007 e il 2008, culminando nel corso del 2011 nella crisi dell'Eurozona per la crescente insostenibilita' del debito sovrano di alcuni paesi, tra cui l'Italia, ci ha condotto a decisioni molto pesanti nel nostro Parlamento in funzione di risanamento e di riequilibrio della nostra finanza pubblica''. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso della lectio magistralis, tenuta dal professore Lucio Villari all'istituto Storia Patria di Palermo. In merito a questo scenario per il Capo dello Stato occorre una ''riflessione di fondo su cio' che deve concepirsi come revisione complessiva di assetti istituzionali, di realta' economiche e di comportamenti diffusi che sono ormai ostacolo ostruttivo a una sana gestione dei mezzi finanziari disponibili e a una ripresa su nuove basi della nostra crescita economica, sociale e civile''. Crescita i cui temi, ha osservato Napolitano, si pongono ora in modo ''stringente, per non dire drammatico''.