4 agosto 2011

Piazza Affari sprofonda a -5,16% Europee a picco, vola lo spread

Giornata convulsa per le piazze finanziare internazionali. Dopo una chiusura positiva a New York e Tokyo e un avvio in netto rialzo per le borse europee, i mercati del Vecchio Continente hanno puntato al ribasso a metà mattina, per poi precipitare in caduta libera nel corso della seduta. Le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso in profondo rosso e Milano ha archiviato la giornata con un tonfo del Ftse Mib del 5,16% a 16.128 punti, dopo che per oltre due ore è stato impossibile aggiornare l'indice per problemi tecnici. Problemi si sono verificati anche sui mercati del circuito Euronext. Londra ha chiuso con una flessione del 3,43%, Francoforte del 3,40% e Parigi del 3,90%. Tonfo anche per Madrid, in calo del 3,89%, e Lisbona, scivolata del 3,26%.

A Milano, che ha visto l'indice All Share chiudere in flessione del 4,77% a 16.881 punti, sono stati bruciati 17,5 miliardi di euro di capitalizzazione mentre nella giornata nera le borse europee hanno mandato in fumo 173 miliardi di euro. L'indice Stoxx Europe 600, che rappresenta società di grande, media e piccola capitalizzazione in 18 Paesi europei, ha chiuso la seduta con uno scivolone del 3,49% a 243,16 punti.
Occhi anche puntati sullo spread Btp-Bund, che ha superato quota 390 punti e ha raggiunto 391,45, il massimo della giornata. Forti ribassi anche a Wall Street, dove l'indice Dow Jones Industrial è in calo del 3,04% a 11.535 punti, sopra il minimo di seduta a 11.523.
A Piazza Affari forti perdite per i titoli del comparto bancario, che hanno contato numerose sospensioni per eccesso di ribasso. Intesa Sanpaolo, alla vigilia dei conti del trimestre, scende del 10,35% a 1,23 euro, mentre Unicredit perde il 9,33% a 1,04 euro. Male anche Banco Popolare (-5,17%), Mps (-4,06%), Ubi Banca (-3,32%) e Bpm (-2,17%). Fra gli assicurativi Generali cede il 3,15% e Fonsai il 3,82%, mentre Mediolanum arretra del 4,26%.
Tonfo anche per Fiat, che scivola del 10,03% a 5,38 euro, e Fiat Industrial, che lascia sul parterre il 9,15% a 7,5 euro. Giornata nera anche per Pirelli (-9,12%), Saipem (-8,34%), Parmalat (-6,99%), Tenaris (-6,99%), Atlantia (-5,92%), Tod's (-5,75%), Impregilo (-5,20%) e Mediaset (-5,15%).
In netto ribasso anche gli energetici, con Eni (-2,33%) ed Enel (-2,76%). Limitano i danni Bulgari, in calo dello 0,41%, e Autogrill, che perde lo 0,62%.