28 luglio 2011

GIUSTIZIA: IL GOVERNO PONE LA FIDUCIA SUL PROCESSO LUNGO

Il governo, per voce del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, ha posto al Senato la questione di fiducia sul ddl sul cosiddetto processo lungo. La decisione del governo nasce, si spiega in ambienti della maggioranza, dall'esigenza di concludere in settimana l'esame del provvedimento al Senato, per poter trasmettere la norma alla Camera per la seconda lettura immediatamente.

Martedi' a Montecitorio e' convocata la conferenza dei capigruppo che fissera' il calendario dei lavori per settembre e potrebbe essere quella l'occasione per inserire nell'agenda dei lavori della ripresa il ddl sul processo lungo. Intanto i capigruppo di maggioranza del Senato sono gia' allertati per una riunione al fine di ricompattare le fila dei senatori, molti dei quali si sono gia' allontanati dalla Capitale. Gia' questa mattina il sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo ed altri esponenti della maggioranza sono stati visti al lavoro nella sala del governo del Senato per alcuni ritocchi al ddl che troverebbero a questo punto espressione in un unico articolo totalmente sostituivo sul quale si votera' la fiducia. La fiducia, ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama, sara' votata domani mattina. Alle 9,00 ci saranno le dichiarazioni di voto e alle 10,00 l'inizio della prima chiama dei senatori per il voto di fiducia e sul provvedimento, che al Senato coincidono. L'esito del voto e' atteso intorno alle 11,00-11,30.FINOCCHIARO (PD): PALMA SPIEGHI PERCHE' FIDUCIA SU PROCESSO LUNGO.''E' necessario che il neoministro della Giustizia, Nitto Palma venga subito in Senato a spiegare il perche''' della fiducia al Senato sul ddl sul processo lungo. Cosi' la presidente dei senatori Pd, Anna Finocchiaro. ''Una decisione del genere, assolutamente ingiustificata non si spiega se non con la necessita' di salvare il presidente del Consiglio da uno dei suoi tanti processi - continua-. E' una cosa inaccettabile. E tutto questo avviene nel silenzio piu' totale e nel totale asservimento della Lega ai bisogni del Presidente del Consiglio, Berlusconi''. ''In una situazione del Paese gravissima, testimoniata anche oggi dalle notizie sulla Borsa in cui servirebbe un clima politico positivo e costruttivo, ci troviamo invece di fronte a un governo e una maggioranza di irresponsabili che, per gli interessi di un premier disperato, ancora una volta umiliano il Parlamento, la Giustizia, il nostro Paese'' conclude.