6 giugno 2011

Premier-Bossi: 'Uffici ministeri al Nord, non ora taglio delle tasse'

"E' stato confermato l'obiettivo del pareggio di bilancio nel 2014". Angelino Alfano, segretario designato del Pdl, dà una risposta laconica ai giornalisti che - dopo il vertice Berlusconi-Bossi ad Arcore - chiedono se sia passata la richiesta della Lega di abbattere le tasse. Per ora sembra piuttosto che Giulio Tremonti - al quale solo pochi giorni fa il premier assicurava che avrebbe "fatto aprire i cordoni della borsa" - sia riuscito ad imporre la sua realistica linea del rigore, accantonando la richiesta leghista di dare, almeno al momento, un segnale alla base sfiduciata e arrabbiata con provvedimenti per le piccole e medie imprese o addirittura con un abbattimento di un punto percentuale di tutte e 5 le aliquote in vigore. Confermato invece "il pareggio di bilancio nel 2014" ed il fatto che "questo dovrà avvenire secondo i tempi previsti e secondo i vincoli che l'Unione Europea ci assegna".
Dal cilindro di Arcore - dove si è riunito lo stato maggiore leghista e quello del Pdl, con la 'new entry' Alfano - non è uscito il coniglio fatto per metà di tagli, quelli imposti da Bruxelles da qui al 2014, e per metà di un abbattimento delle altissime imposte italiane, per Berlusconi e Bossi 'causa princeps' del rovescio elettorale. E' emersa invece, assicura sempre Alfano, "la rafforzata volontà di andare avanti e concludere questa legislatura"."Il rapporto fra la Lega e Pdl, tra Berlusconi e Bossi è solido - garantisce - e la maggioranza è in grado di dare stabilità e portare aventi le riforme. E' stato un incontro tra due leader, Bossi e Berlusconi, e una squadra collaudata che ha governato bene il Paese e che intende completare il programma arrivando alla conclusione della legislatura nel 2013". Ad Arcore, stando a quanto riferisce Alfano, "non si è assolutamente parlato dell'ipotesi di nominare due vicepremier", né di chi andrà ad occupare la casella di Guardasigilli nel governo. Nonostante l'inquietudine della Lega - preoccupata della ribellione della base con la quale Bossi vuole assolutamente ricucire prima dell'appuntamento di Pontida - dal vertice pare sia uscito comunque rafforzato l'asse Berlusconi-Bossi. "Abbiamo ricordato - spiega ancora Alfano - come questa sia la coalizione in grado di assicurare all'Italia governi che durano cinque anni, e che a differenza della sinistra è in grado di assicurare una stagione di riforme. Abbiamo governato tanti anni. E' la storia che testimonia che la nostra è una alleanza collaudata e robusta".IPOTESI UFFICI MINISTERIALI'OPERATIVI' AL NORD - Al Nord dovrebbero essere dislocati degli uffici di rappresentanza di alcuni ministeri, pur se "altamente operativi". Sarebbe questo, secondo fonti parlamentari di maggioranza, l'orientamento emerso nel corso del vertice di Arcore al quale hanno preso parte il premier Silvio Berlusconi e i vertici della Lega