6 giugno 2011

Bersani: 'Governo si dimetta, strada maestra il voto'

"La maggioranza non è più quella uscita dalle elezioni, siamo al ribaltone e al teatrino della politica. Il governo si presenti dimissionario alla verifica parlamentare perché la maggioranza non c'é più nel Paese e siamo all'assenza di governabilità". E' la richiesta che il segretario del Pd Pier Luigi Bersani fa al governo, nella sua relazione alla direzione del partito. "Per noi - sostiene Bersani - la strada maestra sono le elezioni ma siamo disponibili a considerare eventuali condizioni per cambiare la legge elettorale".'

AMMINISTRATIVE, RISULTATO ECCELLENTE MEGLIO DI 2006' - "Un risultato elettorale eccellente, addirittura superiore a quello del 2006". Così il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, aprendo la direzione del

'NON RIFAREMO UNIONE MA RIFORMISMO AL GOVERNO' - "Il prossimo governo avrà la più grande forza riformista del Paese. Non ripercorreremo la strada dell'Unione perché il Paese non ha bisogno di generiche carovane ma di una rotta decisa e questo significa che ci prenderemo la responsabilità di avviare confronti sul merito delle principali riforme con tutte le forze di opposizione". E' l'obiettivo che il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, indica alla Direzione del partito sostenendo che "all'Italia servono buone istituzioni, civismo e buona politica"partito, valuta l'esito delle amministrative.
'DOBBIAMO METTERE IN SICUREZZA LE PRIMARIE' - Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, convoca entro fine mese una nuova direzione "per mettersi all'altezza della situazione come partito e per avviare un percorso verso la conferenza nazionale che coinvolga circoli e movimenti". "Abbiamo perso amministrazioni - ammette Bersani parlando alla Direzione - per nostre frantumazioni e questo non potrà più accadere. Serve un partito più federale e più nazionale e un rapporto tra amministratori e gruppo dirigente". Altro obiettivo del Pd, sostiene il segretario, è "mettere in sicurezza le primarie e rendere esigibili i codici etici"
'UNICA COSA GIOVANE E' CRESCITA CAPELLI PREMIER' - "Non vedo cose nuove nel rilancio del Pdl, l'unica cosa giovane che vedo sono i capelli di Berlusconi che crescono". Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha scherzato nel suo intervento alla direzione del partito, sulla nomina del ministro Angelino Alfano a segretario del Pdl
'LAVORIAMO PER ESSERE PRIMO PARTITO ITALIANO' - "Vogliamo essere il primo partito italiano e questo risultato ci dice che il Pd non è un'ipotesi da verificare né un fragile campo di forze sottoposto a intemperie. Siamo il soggetto riformista che volevamo e che intendiamo rafforzare". E' l'obiettivo che il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, indica alla direzione del partito. "Ora vogliamo essere - afferma Bersani - il primo partito italiano e il soggetto primario dell'alternativa democratica e riformista"
'AL SUD SERVE RINNOVAMENTO' - "Nel Mezzogiorno vediamo segni di crisi del rapporto tra politica e società, sbandamento, disaffezione. C'é un'esigenza di riscatto, di avanzamento della società, che non ha incrociato il Pd. E quindi bisogna sperimentare un meccanismo ordinato di rinnovamento e garantire l'autonomia del partito rispetto agli eletti". Nel suo intervento alla direzione Partito democratico, Pierluigi Bersani indica la prospettiva per rilanciare il Pd al Sud
'AVANZEREMO PROPOSTE PER TAGLIO COSTI POLITICA' - "Avanzeremo proposte per una politica sobria e pulita. Vogliamo affrontare la questione dei costi della politica non con l'antipolitica e la demagogia ma bisogna allineare i costi all'Europa e mettere in discussione istituti che non hanno cittadinanza in altri paesi Ue come i vitalizi". Lo ha annunciato il segretario del Pd Pier Luigi Bersani nel suo intervento alla direzione del partito