8 maggio 2011

Sì al decreto sviluppo, Tremonti: "Nasce la Banca del Mezzogiorno"

Nel decreto sviluppo approvato oggi dal Consiglio dei ministri c'e' "il credito imposta per la ricerca scientifica". Lo annuncia il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Credito che "riguarda tutte le imprese che trasferiscono denaro a universita' o enti ricerca.". La norma e' "sperimentale", vale "per due anni" e "dovra' entrare poi a regime". La "copertura e' stata operata con una tecnica non a carico delle imprese. Una forma di prelievo volontario". "La cifra comune" delle norme inserite nel decreto sviluppo e' che sono "tutte riduzioni di oneri e creazione di incentivi senza usare come motore il bilancio pubblico".


LA BANCA D'ITALIA HA AUTORIZZATO LA BANCA DEL MEZZOGIORNO. "Da oggi- prosegue Tremonti- inizia un percorso operativo per una struttura che, la struttura che, cumulando poste, banche popolari e credito cooperativo, potra' avere oltre 7000 sportelli: e' una cosa molto importante perche' nasce un gigante". Nel decreto sullo Sviluppo - continua Tremonti - c'e' anche una norma che riguarda l'Autorita' per l'acqua.
BERLUSCONI: MIGLIAIA DI ASSUNZIONI A SCUOLA - Nel Dl sviluppo ci sono anche "assunzioni a tempo indeterminato" per i docenti. "Il ministro (Tremonti) non vuole che si faccia il numero, ma sono decine di migliaia di precari pari ai posti vancanti. Il governo vuole risolvere questo grande problema ereditato".
TREMONTI FA IL CATTIVO - "Abbiamo tenuto i conti a posto e il merito va in particolare al ministro Tremonti che lo fa, anche a costo di apparire come il cattivo del governo, e lo capisco che non e' un ruolo facile quello di dire sempre no ai colleghi, e lo ringrazio per questo". "Oggi- aggiunge- abbiamo tutti insieme messo a punto questo decreto per lo sviluppo che s'inserisce nella logica europea".