30 maggio 2011

Bersani: "4 a 0 per noi, è cappotto. Ora Berlusconi lasci per il Paese"

"E' finita 4 a zero. E' un cappotto. Ma ora diranno che è un altro pareggio". Pier Luigi Bersani commenta con ironia il dato elettorale sulle amministrative che vede il centrosinistra vincere nella grande maggioranza dei comuni al voto e in particolare a Milano, Napoli, Trieste e Cagliari. Com'è noto, al primo turno era stato il Pdl, in conferenza stampa, a parlare di un 'pareggio' sostanziale nonostante la debacle di Milano e Napoli.
Ma Bersani si aspetta che Silvio Berlusconi salga al Colle per rassegnare le dimissioni dopo la sconfitta della maggioranza alle amministrative? "Vediamo quando torna dalla Romania- risponde- pronostici su Berlusconi è difficile farne. Ma questa campagna elettorale ha misurato un suo distacco dalla realtà. Se avesse un senso della realtà credo che quello sarebbe un viaggio necessario". Il leader Pd aggiunge: "Ma se devo fare un pronostico, per come l'ho sentito in campagna elettorale, speranze ne ha date poche. Ma il messaggio che arriva oggi è tale che non può essere aggirato. Se è davvero un leader e vuole bene al suo Paese non può far finta di niente


."BERLUSCONI LASCI" - Bersani insiste: "Voglio rivolgere una sorta di appello estremo a Berlusconi e al centrodestra: in questo momento abbiamo una maggioranza parlamentare che non è più quella uscita dalle elezioni. I dati di oggi dicono che il centrodestra non ha più la maggioranza del Paese. Agli occhi di tutti abbiamo un governo paralizzato palesemente. Berlusconi e il centrodestra riflettano e si prendano la responsabilità di non impedire una nuova fase politica. Di non arroccarsi, di non alzare degli steccati che non tengono conto della nuova fase". Insomma, dal segretario del Pd arriva un invito a lasciare.
"LA LEGA SMETTA DI TENERE IN PIEDI IL CAPO E BASTA" - Inoltre, secondo Bersani il matrimonio tra Lega e Pdl "è in crisi ed è in crisi nel profondo dove c'è il venir meno della promessa al Nord. Nel popolo leghista è scattato un meccanismo molto forte, quello di trovare un'altra strada. La linea di tenere in piedi il Capo è arrivata al suo esaurimento".
"CENTROSINISTRA APRA LE PORTE A TUTTI" - Quanto alle prospettive dell'opposizione, "noi partiamo dal centrosinistra, ma vogliamo un centrosinistra che non chiuda le porte a tutti quelli disposti a guardare oltre Berlusconi a partire dai fondamenti costituzionali. Il Pd- spiega il segretario- non defletterà dal messaggio che porta avanti: serve una fase di ricostruzione perchè riguarda l'Italia e quando scenderà lo scenario sull'esperienza" di Berlusconi "si vedrà che ci sono problemi democratici e sociali molto seri. E a quel punto verrà molto chiaro il senso di quello che dico, un messaggio che va oltre il politicismo e le alchimie".(AGENZIA DIRE, www. dire.it)