15 maggio 2011

Alle 19 l'affluenza aumenta del 2%. La grande sfida in quattro città

Seggi aperti da questa mattina per le elezioni amministrative. Sono 1.315 i comuni e 11 le province chiamati al voto.
Secondo i dati dell'affluenza alle urne disponibili sul sito del Viminale, alle 19 si è recato alle urne per le elezioni comunali il 38,68% degli aventi diritto, a fronte del 36,45 delle precedenti consultazioni omologhe.
In crescita l'affluenza alle urne anche per le elezioni provinciali. In base ai dati del Viminale, alle 19 si è recato a votare il 29,79 degli aventi diritto contro il 28,44 delle precedenti consultazioni.
Milano: alle 19 affluenza alle urne del 39,90%
In aumento a Milano il dato dell'affluenza, dove ha votato il 39,90% degli aventi diritto contro il 35,77% della scorsa tornata elettorale amministrativa.


Torino: affluenza comunali al 36,16%, lieve aumento su precedenti
L'affluenza alle urne per l'elezione del sindaco di Torino è aumentata rispetto alla volta precedente: i dati definitivi del sito del ministero dell'Interno indicano che il 36,16% contro il 31,82% degli aventi diritto è andato a votare.
Bologna: affluenza al 39,88%
In calo invece l'affluenza alle urne per le elezioni comunali a Bologna rispetto alla tornata precedente. Alle 19, il dato definitivo del Viminale indica che si è recato alle urne il 39,88% contro il 43,27% dell'elezione precedente.
Napoli: alle 19 ha votato il 32,14% degli aventi diritto
Alle 19 si è recato a votare per le elezioni comunali di Napoli il 32,14% degli aventi diritto. In occasione della precedente tornata elettorale, alla stessa ora, i votanti erano stati pari al 30,92%
Considerando una volta sola gli enti interessati contemporaneamente a più tipi di consultazioni, il numero complessivo di elettori è di 12.794.652 di persone, di cui 6.149.956 uomini e 6.644.696 donne, e le sezioni sono in tutto 15.708.
Le urne resteranno aperte fino alle 22 di oggi e domani dalle ore 7 alle 15. Le elezioni comunali riguardano in particolare quattro grandi città: Milano, Napoli, Torino, Bologna. Al voto anche altri 26 capoluoghi: Novara, Savona, Varese, Rovigo, Trieste, Pordenone, Ravenna, Rimini, Arezzo, Grosseto, Siena, Fermo, Latina, Benevento, Caserta, Salerno, Barletta, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Cagliari, Carbon ia, Iglesias, Olbia e Villacidro. Le elezioni provinciali si svolgeranno a Vercelli, Mantova, Pavia, Treviso, Trieste, Gorizia, Ravenna, Lucca, Macerata, Campobasso, Reggio Calabria.
Le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura della votazione e l'accertamento del numero dei votanti. Per l'eventuale turno di ballottaggio per l'elezione dei presidenti di provincia e dei sindaci - se nessuno dei candidati raggiungerà il 50% più uno dei voti espressi - si voterà domenica 29 maggio sempre dalle ore 8 alle 22 e lunedì 30 maggio dalle ore 7 alle 15.
Anche in quel caso, ricorda il ministero dell'Interno, le operazioni di scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedì al termine delle votazioni e dell'accertamento del numero dei votanti. Il ministero dell'Interno gestirà, per quanto riguarda le elezioni provinciali, i dati di 9 province sulle 11 totali, in quanto le due del Friuli-Venezia Giulia saranno gestite direttamente dalla Regione.
Stessa modalità per le elezioni comunali: i dati relativi ai comuni delle regioni a statuto ordinario e quelli della Sardegna, saranno gestiti dalla Direzione centrale per i servizi elettorali mentre per Friuli-Venezia Giulia e il comune di Ayas in Val d'Aosta sarà pubblicato sul sito del ministero dell'Interno, un link ai servizi elettorali delle due regioni a statuto speciale.