4 marzo 2011

Federalismo, il 'no' delle Regioni: "Il governo rispetti i patti"

Esprimo tutta la mia soddisfazione per il fatto che già il giorno successivo al voto della Camera dei deputati, voto su cui si è registrata un’ampissima fiducia sul provvedimento, il Consiglio dei ministri abbia approvato definitivamente il decreto sul federalismo municipale". Parole del ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli.
IL NO DELLA REGIONI: "RISPETTARE GLI ACCORDI" - "Visto che il governo non ha ancora onorato l'accordo di dicembre, per noi quell'accordo, che prevedeva anche il federalismo regionale, non c'è". E' Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni e governatore dell'Emilia-Romagna, a raffreddare gli entusiasmi del governo e della Lega per il procedere del federalismo. Il patto stretto con l'esecutivo per agevolare il cammino del federalismo regionale, a fronte di concessioni sul trasporto pubblico locale e della flessibilità sul patto di stabilità, che vincola la capacità di spesa degli enti locali, secondo Errani non è stato rispettato e quindi viene a mancare l'intesa sul federalismo regionale. Parlando con i giornalisti a margine della conferenza Stato-Regioni, Errani spiega che "ciò significa che il governo deve fare rapidissimamente fronte agli impegni che abbiamo condiviso. Diversamente, per noi l'accordo non c'è". Questo, conclude, "è per noi un punto molto importante, la situazione è molto critica".
CALDEROLI: "RISPETTEREMO GLI ACCORDI, IL PROBLEMA NON SI PONE" - Immediata la replica di Calderoli: "Il governo ha raggiunto un’intesa con Regioni, Comuni e Province sul decreto sul federalismo regionale e provinciale, ad una serie di condizioni che il governo intende rispettare completamente. Pertanto il problema sollevato dal governatore Errani non si pone", chiude il ministro leghista.