17 febbraio 2011

Esodo Fli, Fini: colpa del premier Ma Bossi è contento: buon segno

''Le polemiche e le divisioni esplose dopo l'Assemblea Costituente di Milano hanno creato sconcerto in quella parte di pubblica opinione che ci aveva seguito con attenzione e ovviamente fanno gioire i sostenitori del presidente Berlusconi, che già immaginano di allargare la fragile maggioranza di cui godono alla Camera. Ipotesi verosimile, vista l`aria che tira nel Palazzo e le tante armi seduttive di cui gode chi governa e dispone di un potere mediatico e finanziario che è prudente non avversare direttamente". E' quanto scrive il presidente della Camera Gianfranco Fini, in un intervento che sarà pubblicato domani dal Secolo d'Italia.
''Sappiamo che il nostro è un progetto ambizioso e quindi difficile. Ma soprattutto sappiamo che va spiegato agli elettori più che agli eletti. Ne consegue che è nella società - avverte Fini - che Futuro e Libertà dovrà sviluppare le sue iniziative, tessere la sua rete, organizzare i suoi consensi. E solo quando si apriranno le urne, accada tra poche settimane o tra due anni, sapremo se avremo vinto la nostra battaglia''.
''Fin d'ora -sottolinea il presidente della Camera- sappiamo che vale la pena di provarci con tutto l'entusiasmo, la passione, l'impegno civile dei tanti che ci invitano, senza preoccuparsi degli organigrammi, ad andare avanti. Cosa che dopo Milano faremo ancor più convintamente''.
''A Milano - sottolinea - Futuro e Libertà ha ribadito con chiarezza e in modo unanime (compresi i dissidenti del giorno dopo) che intende difendere questi principi e impedire che vengano travolti dal declino del berlusconismo''.
Quindi il presidente della Camera chiarisce: ''Ci riconosciamo e intendiamo agire nell'ambito dei valori e della cultura politica del centrodestra senza alcuna ambiguità né tantomeno senza derive estremiste o sinistrorse''.
Intanto la Lega che sta a guardare gongola. Gli sviluppi parlamentari di oggi rappresentano "un buon segno per la maggioranza", commenta il ministro delle Riforme Umberto Bossi