26 febbraio 2011

DRAGHI: RIFORME CORAGGIOSE COME IMPULSO ALLA CRESCITA

"Riforme coraggiose come impulso alla crescita''. Il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, intervenuto al Congresso Aiaf, Forex-Assiom, che si svolge a Verona, spiega che per il nostro paese sono necessarie politiche che possano ''liberare lo spirito degli imprenditori e degli individui da molti vincoli. Si e' gia' cominciato - dice - ma azioni riformatrici piu' coraggiose migliorerebbero le aspettative delle imprese e delle famiglie, e aggiungerebbero per questa via impulsi alla crescita''.Draghi afferma che il divario nord-sud e' stato determinato anche da ''politiche nazionali'' e dalla loro applicazione territoriale''. Le imprese, dice, hanno una ''insufficiente propensione all'innovazione e propensione internazionale''. I comportamenti degli imprenditori risentono poi di ''incentivi impropri a crescere: un sistema fiscale con meno evasione e aliquote piu' basse favorirebbe la decisione di aumentare la dimensione delle imprese''
SUI GIOVANI SPRECO DI RISORSE E SALARI FERMI DA OLTRE 10 ANNI ''I salari di ingresso dei giovani sono fermi da oltre 10 anni, il tasso di disoccupazione e' salito al 30% circa, nella segmentazione del mercato del lavoro vige il minimo di mobilita' e di precarieta'.Cosi' i giovani accentuano la loro dipendenza dai genitori.E' uno spreco di risorse che li avvilisce e intacca gravemente l'efficienza del sistema produttivo'', aggiunge Draghi parlando dei giovani e la difficolta' di un loro collocamento sul mercato del lavoro. Il sistema di istruzione - dice - e' decisivo, la scuola deve premiare il merito. ''La valorizzazione del merito e' fra i principi centrali della riforma recentemente approvata, e' un primo passo''.DRAGHI: CRESCITA 'FRAGILE' IN ITALIA ATTORNO ALL'1% ''I tassi di sviluppo in Italia - sottolinea Draghi - sono attorno all'1%''. L'espansione produttiva si concentra nelle aziende esportatrici, rivolte alle economie emergenti.''Al miglioramento del quadro economico mondiale, al superamento del disordine finanziario creato dalla crisi, si accompagnano tuttavia vecchie e nuove fragilita'. Tassi di crescita molto difformi possono facilmente accrescere la volatitlita' dei cambi e dei tassi di interesse, mettendo a repentaglio la solidita' della ripresa''. Le interconnessioni fra le economie rendono il sistema vulnerabile anche a shock circoscritti''.