2 febbraio 2011

Berlusconi: ''Rilancerò l'economia''

"Vogliamo dare una delle più forti scosse della storia italiana per arrivare a un incremento del pil del 3%, magari anche del 4% nel giro di cinque anni". Lo afferma Silvio Berlusconi al 'Tg1'. Inoltre "stiamo approvando i decreti di attuazione del federalismo fiscale che non comporterà alcun aumento delle imposte ma che farà pagare le tasse agli evasori, coinvolgendo i Comuni nella valutazione delle dichiarazioni dei redditi". Per quanto riguarda le imprese, "finora troppi vincoli hanno creato una sorta di Medioevo burocratico intorno alle imprese. Noi vogliamo abbattere questo muro, vogliamo attuare una vera Rivoluzione liberale con la modifica dell'articolo 41 della Costituzione. Vogliamo liberare l'Italia dalla mentalità statalista che ostacola gli investimenti, che distrugge ricchezza e lavoro" dice Berlusconi, parlando poi della "imposta patrimoniale sugli immobili, che rappresentano la ricchezza dell'85% delle famiglie italiane" come di "un gigantesco esproprio. Noi però non consentiremo che questo avvenga" afferma il presidente del Consiglio.

Inoltre ''rilanceremo il piano casa; riformeremo i servizi pubblici locali, con forti aperture alle imprese private per guadagnare efficienza e qualita'; daremo anche attuazione al nostro piano per il Sud, che si basa sulla fiscalita' di vantaggio, che comporta meno tasse per le aziende e ha delle zone a burocrazia zero". Lo
Sul caso Ruby, ''nonostante gli attacchi inauditi che mi vengono rivolti - sottolinea Berlusconi al 'Tg1' - resto sereno e colgo questa occasione per assicurare agli italiani che continueremo a lavorare per garantire a tutti, soprattutto ai giovani, una prospettiva di libertà e di benessere''.