9 gennaio 2011

Pd, Veltroni smentisce il "congresso anticipato". Ma è gelo con Bersani

"Leggo sui giornali di indiscrezioni che riguardano mie decisioni sulla vita interna del Pd e conseguenti sgraziate risposte varie ad esse. Posso semplicemente dire che non so di cosa si parli". Cosi' Walter Veltroni smentisce la presunta richiesta di "congresso anticipato" del Pd, ma attacca Bersani che a quanto riporta Repubblica avrebbe risposto: Il congresso anticipato "lo vadano a dire davanti ai cancelli della Fiat, li inseguiranno con i forconi".
In una nota Veltroni puo' "semplicemente dire che nessuno ha chiesto una mia opinione sulle suddette indiscrezioni e che pensavo che le numerose smentite di persone a me vicine fossero sufficienti a far capire l'infondatezza di spifferi che come tutti sanno non sono nel mio stile ma che, conoscendo la serieta' di chi le ha riportate, sicuramente nascono da qualcuno. Qualcuno, non me. Che non sono interessato a null'altro che ad una vera discussione sull'identita' programmatica del Pd, come ho cercato di fare nella mia lettera a la Stampa".
L'ex segretario si dice "convinto che le attuali difficolta' del Pd e del centrosinistra a costruire una alternativa riformista credibile al berlusconismo meritino un dibattito vero, sincero, unitario. Questo, non altro, e' il senso dell'appuntamento del Lingotto. Che dopo gli estenuanti inseguimenti di alleanze rese difficili proprio dalle difficolta' di identita' del Pd riporti l'attenzione su di noi. Il Lingotto sara' una tappa di quel risveglio dell'orgoglio riformista, quello che per farmi meglio capire ho chiamato Pd pride. Questo, non altro".(AGENZIA DIRE, http://www.dire.it/)