26 gennaio 2011

Caos primarie a Napoli, il Pd sospende l'assemblea nazionale. Saviano: "Rifatele"

La voce circolava già in mattinata alla Camera. Alla fine è arrivata la richiesta di Pier Luigi Bersani di sospendere l'assemblea nazionale del Pd, fissata per venerdì e sabato prossimi, dopo i "problemi" seguiti alle primarie nel capoluogo campano. "Adesso bisogna fare chiarezza. I problemi che sono emersi a Napoli dopo le primarie -dice il segretario in una nota- non possono condizionare il lavoro che si sta facendo nel Paese per costruire un'alternativa. Ho chiesto alla presidente Rosy Bindi di sospendere l'Assemblea nazionale, concepita anche per il lancio della candidatura a sindaco decisa dalle primarie, e chiedo un immediato incontro alla coalizione di centrosinistra che ha organizzato le primarie a Napoli per dare una risposta politica convincente ai problemi emersi dalla consultazione, al di là delle determinazioni procedurali della Commissione di garanzia".

Ritengo che questo -spiega Bersani- sia il modo più onesto e serio di corrispondere efficacemente alla straordinari volontà di partecipazione che i cittadini di Napoli hanno dimostrato. Dobbiamo infatti rivolgerci tutti alla nostra responsabilità principale: quella di non consentire che la destra fallimentare e impresentabile di Berlusconi e Cosentino possa prendere il governo della più grande città del Mezzogiorno, dalla quale deve invece venire un segnale di riscossa per il Sud e l'intero Paese".
Parole che ribadisce anche davanti ai giornalisti alla Camera. "Prima aggiustiamo Napoli e poi faremo l'assemblea nazionale a febbraio", dice Bersani spiegando che "a Napoli c'è un problema politico che va risolto. Noi dobbiamo battere la destra. Poi faremo l'assemblea e lanceremo il nostro messaggio di alternativa al Paese. Non potevamo permettere che quanto sta succendendo a Napoli, scalfisse il messaggio del Pd al Paese". Sull'ipotesi di annullare le primarie, Bersani sottolinea che "è una questione che riguarda la commissione di garanzia".
Prima ancora Roberto Saviano, intervenendo a 'Repubblica Tv', aveva chiesto nuove primarie a Napoli e aveva avanzato la candidatura di Raffaele Cantone, magistrato anti-camorra, nome già sostenuto da Walter Veltroni. Una proposta quest'ultima già valutata dal Pd. "Lo avevamo già contattato - fa osservare Bersani ai cronisti -. Cantone è una delle persone che abbiamo interpellato proprio per la stima che abbiamo per la persona".
Secondo Saviano "le primarie di Napoli rappresentano una grande occasione persa e una brutta figura nella misura in cui molti dei candidati hanno denunciato brogli". Tutto ciò "genera malessere a coloro che guardano al Pd come una realtà di legalità". "Cozzolino, che è il vincitore, respinge" le accuse di brogli definendole "illazioni", ma sarebbe meglio che chiarisse "non solo con un commento ma facendo rifare le primarie".
"Bisognerebbe rifare le primarie e chiarire immediatamente tutto. E' una bruttissima storia e l'immagine del Pd non ne viene rafforzata. I vertici nazionali del Pd intervengano", aggiunge Saviano che quindi suggerisce la candidatura di Cantone: "C'è da dire che in queste ore si rimpiange suo nome, sarebbe stata una garanzia contro tutto questo".