10 ottobre 2010

Governo, Berlusconi bacchetta il Pdl: "Basta errori, ora andiamo avanti"

Se negli ultimi due mesi la nostra parte politica ha dato, a volte, un'immagine che non ha entusiasmato, lo si deve ad alcuni errori del partito e non del governo". Così il premier Silvio Berlusconi in un messaggio inviato al convegno 'La Dc nel Pdl', organizzato da Gianfranco Rotondi a Saint-Vincent. "Il governo ha fatto bene, ha raccolto il consenso costante degli italiani in tutte le tornate elettorali, e per questo -prosegue il premier- deve andare avanti fino al termine della legislatura, per completare il programma scelto dagli italiani".
"Noi in ogni caso andremo avanti. Il Governo e la maggioranza faranno la loro parte; ma anche il Pdl, soprattutto sul territorio, deve dare il suo contributo" aggiunge Berlusconi. "Per questo ci siamo gia' attivati, e abbiamo promosso una grande mobilitazione dei nostri sostenitori, iscritti e non. Attiveremo sul territorio, in ciascuna delle 61 mila sezioni elettorali, i 'Team della liberta''. Con questi volontari faremo una grande opera d'informazione agli italiani su cio' che di positivo e di concreto il governo ha fatto in questi due anni".
"Il Parlamento - sottolinea il premier - ci ha confermato una larga maggioranza e il governo e' determinato a bruciare le tappe. Dal federalismo, alla giustizia, al fisco cambieremo questo Paese. E lo faremo attuando una profonda rivoluzione liberale". "A guidarci -aggiunge- e' e sara' sempre un principio per noi irrinunciabile: l'uomo viene prima della societa' e la societa' viene prima dello Stato. Nel 2013 noi lasceremo agli elettori un'Italia piu' liberale".
Quindi, l'annuncio: "Nei prossimi mesi concentreremo le nostre energie varando un 'piano per la vita', un insieme di misure per favorire la natalita' e le famiglie italiane". "Il nostro obiettivo e' dare pieno riconoscimento al valore per noi fondamentale della sacralita' della vita. Auspico -sottolinea il premier- che almeno su questo si possa contare su un atteggiamento costruttivo da parte delle opposizioni. Sono convinto che in Parlamento e nella societa' ci siano delle forze responsabili che collaboreranno con noi".