13 agosto 2010

Bersani: ''Se si va al voto strategia comune con tutta l'opposizione''

Se si arrivasse alle elezioni, ''e per giunta con questa vergognosa legge elettorale, noi ci rivolgeremmo alle forze del centrosinistra e dell'opposizione per una strategia comune". Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani rilancia il fronte anti-Berlusconi, come il leader Idv Antonio Di Pietro che si dice pronto anche ad un'alleanza ''con il diavolo'' in vista di un possibile ritorno alle urne.
Bossi e Berlusconi - ha affermato il leader del Pd - fanno la voce grossa perché non sanno che pesci prendere. Possiamo aiutarli con qualche precisazione. Primo: non permetteremo che Berlusconi riduca l'Italia al Paese delle banane. In Italia abbiamo le Istituzioni. Pretendiamo dunque, dopo due anni, la sua presenza in Parlamento e pretendiamo di sentirgli dire che cosa intenda fare in questo indecoroso marasma che lui stesso ha provocato e alimentato".
Secondo: se fosse certificata la crisi - ha proseguito il segretario democratico - la parola passerebbe al Capo dello Stato e al Parlamento secondo un percorso costituzionale in cui ognuno dice la sua, ma nessuno può dettare il compito agli altri. Il 'golpista' è chi nega questo e non chi lo afferma!"
"Terzo: se la rottura del mitico predellino portasse ad una situazione tale da rendere inevitabili le elezioni e per giunta con questa vergognosa legge elettorale noi ci rivolgeremmo alle forze del centrosinistra e dell'opposizione per una strategia comune di cui siamo già pronti a proporre e a discutere le basi politiche e programmatiche".
Immediata la reazione dell'Italia dei valori, ''Siamo soddisfatti che finalmente il segretario del Partito democratico abbia lanciato oggi un importante appello in vista di elezioni anticipate e si appresti ad organizzare il campo del centrosinistra per la futura campagna elettorale, come Italia dei valori chiede da tempo", ha sottolineato Massimo Donadi.