5 luglio 2010

Manovra, premier: "Verso la fiducia". Donne in pensione a 65 anni

ROMA (Agenzia DIRE) - La commissione Bilancio del Senato, impegnata a discutere della manovra, ha approvato l'emendamento sulle pensioni del relatore Antonio Azzollini (Pdl), riformulato dopo il 'refuso' della settimana scorsa, che interviene dal 2015 sull'adeguamento dei requisiti anagrafici del pensionamento in base alle aspettative di vita. Via libera della commissione anche a un subemendamento della maggioranza, a firma Maria Ida Germontani, che interviene per portare il secondo scatto di adeguamento alle aspettative di vita al 2019 e non più al 2016. A partire dal 2019, poi, lo scatto sarà triennale. L'emendamento Azzollini contiene anche le norme sull'innalzamento dell'età pensionabile delle donne del pubblico impiego che dal 2012 andranno in pensione a 65 anni.
Per quanto riguarda l'emendamento del relatore sul taglio delle tredicesime a diverse categorie della pubblica amministrazione, che tante polemiche ha suscitato, il sottosegretario all'Economia, Luigi Casero, prima di entrare in commissione spiega che "per ora non è stato ancora ritirato", ma sarà "sicuramente modificato" attraverso una riformulazione.
Previsto per domani alle 16.30 l'approdo in aula del decreto. Nel frattempo, è slittato sempre a domani alle 17, il termine per la presentazione degli emendamenti per l'aula.
BERLUSCONI: "ORIENTATI A METTERE LA FIDUCIA" - Il presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi ed il ministro Tremonti hanno preso atto del buon lavoro finora sviluppato in Parlamento ed hanno valutato tutti i miglioramenti proposti e realizzabili, fermo il vincolo dell'invarianza dei saldi. Il presidente del Consiglio dei ministri, valutati i tempi per la conversione, considerando che il bene comune non è fatto dalla somma dei pur legittimi interessi particolari, sotto la sua responsabilità e nell'interesse del Paese, ha ritenuto di orientare il Governo verso la richiesta di fiducia al Parlamento. E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi. (http://www.dire.it/)