12 marzo 2010

VOTO ALL’ESTERO/ DALL’ON. ANGELI (PDL) UNA NUOVA PROPOSTA DI LEGGE PER ELIMINARE IL VOTO PER CORRISPONDENZA

Il 9 marzo scorso, Giuseppe Angeli, deputato del Pdl eletto in Sud America, ha presentato una nuova proposta di legge per riformare la Legge sul voto all’estero. questo nuovo testo segue quello, appena assegnato alla Commissione Affari Costituzionali, in cui di prevede la residenza ininterrotta all’estero per 10 anni per i candidati nella circoscrizione estero . Questa nuova proposta di legge - "Modifiche alla legge 27 dicembre 2001, n. 459, recante norme per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero" – vuole "apportare le necessarie modifiche alla legge elettorale per scongiurare brogli e manipolazioni delle schede inviate per corrispondenza, abolendo il voto per posta". Il testo,che deve ancora essere assegnato alle Commissioni competenti, si compone di 23 articoli e interviene su tutta la legge 459: "per prima cosa – spiega Angeli – eliminando il voto per corrispondenza (art 1) e adattando tanti articoli a questa modifica. Infatti, in armonia con la riforma costituzionale avvenuta nel 2000, si prevede che il voto avvenga presso le sedi diplomatiche e consolari".
Gli articoli 2-10 – continua Angeli – ridisegnano e modificano l’articolo 12 della legge 459, istituendo i seggi elettorali nelle sedi diplomatiche o consolari all’estero, o in altre sedi indicate da queste ultime, definendo le modalità di invio delle schede elettorali presso l’Ufficio centrale della circoscrizione Estero con la previsione che i responsabili degli uffici consolari inviino, senza ritardo, all'ufficio centrale per la circoscrizione Estero le schede votate in un plico sigillato, unitamente alla comunicazione del numero degli elettori della circoscrizione consolare che non hanno esercitato l'opzione del voto in Italia, con una spedizione unica, per via aerea e con valigia diplomatica, sicché – precisa Angeli – l’indicazione numerica degli elettori che hanno votato, giunta in Italia con le schede votate per lo spoglio e lo scrutinio, consentirà di individuare manipolazioni eventuali". La proposta di legge, inoltre, prevede che siano le rappresentanze diplomatiche o consolari ad inviare le schede e non i singoli elettori e contiene una norma che inasprisce le sanzioni da comminare a chi esprime un doppio voto, all’estero ed in Italia. "Ovviamente, per coerenza normativa, questa proposta di legge va ad abrogare i riferimenti al voto per corrispondenza, circa le intese tra le rappresentanze diplomatiche italiane con i Governi dove risiedono i cittadini italiani emigrati, e disciplina i tempi entro i quali il Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro degli affari esteri debbano emanare le disposizioni applicative di questa proposta di legge". "I recenti scandali – commenta il deputato Pdl – hanno reso necessario un efficace intervento, visto che si erano già verificati nelle precedenti tornate elettorali. Ciò – conclude – senza alterare i dettami della Costituzione sulla circoscrizione estero e difendendo il diritto al voto "personale, eguale libero e segreto" come dice la nostra Costituzione per gli italiani all'estero che non devono essere defraudati con manipolazioni e brogli del loro sacrosanto diritto civico".