24 marzo 2010

Il costo (insostenibile) dei figli, e in Italia le famiglie non ne fanno più

Piu' della meta' (53,4%) delle famiglie italiane non ha figli; il 21,9% ne ha uno soltanto, il 19,5% ne ha due, il 4,4% tre; solo lo 0,7% ha quattro o piu' figli. Le cause? Incertezza sul futuro ma anche difficolta' di impegno nell'educazione dei figli, oltre a vincoli economici: il 60,2% della popolazione vive con un reddito familiare inferiore a 1.500 euro al mese e avere un figlio in piu' comporta un aggravio di 643 euro sul bilancio familiare. Questo il quadro, drammatico, tracciato dal Rapporto famiglia 2009 del Cisf-Centro internazionale studi famiglia, intitolato "Il costo dei figli", a cura di Pierpaolo Donati, presentato a Milano alla presenza, tra gli altri, del presidente della Camera, Gianfranco Fini. L'indagine, di cui l'agenzia Redattore sociale riporta i contenuti principali, e' stata condotta su un campione di 4 mila famiglie selezionate dall'universo di riferimento delle 23.421.000 famiglie italiane composte da insiemi di persone coabitanti e legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinita', adozione, tutela o di tipo affettivo
SCARSA FERTILITA', MIOPIA DELLA POLITICA - In Italia, il 53,4% delle famiglie non ha figli. Il "peso della riproduzione" della popolazione cade su delle minoranze: cioe' sul 21,9% delle famiglie che hanno un figlio, il 19,5% che ne ha due, il 4,4% che ne a tre, mentre le famiglie con quattro figli o piu' rappresentano lo 0,7%. E ci si chiede: possibile che con questi numeri non si riesca a fare di piu' per sostenere le famiglie che hanno dei figli o che ne desiderano uno in piu'? È chiaro, infatti, che la spesa pubblica e' usata molto di piu' per sostenere le aziende e gli affari economici che le famiglie con figli. Una politica miope che non comprende neppure che, senza figli, non ci sara' forza lavoro, non ci saranno i contributi per la previdenza sociale degli anziani, e in generale questa situazione demografica costituisce un freno al benessere complessivo della popolazione".
VORREMMO, MA NON POSSIAMO (O FORSE NON VOGLIAMO) - L'indagine registra uno scarto sul numero medio di figli avuti dagli intervistati (1,71) e quelli desiderati (2,13). Una scelta restrittiva dovuta, secondo gli intervistati, alla penuria di risorse economiche (19,5%), alla scelta di posporre la nascita del figlio agli anni a venire (11,7%), alla scarsa disponibilita' di tempo nel conciliare famiglia e lavoro (8,9%), al fatto di avere una casa troppo piccola (0,3%), alla precarieta' del lavoro (1,5%) e ad altre motivazioni personali (57,8%).
MA QUANTO MI COSTI? - La spesa media mensile per i figli a carico e' il 35,3% delle uscite della famiglia, ma per alimenti e bevande i figli spendono piu' della meta' dell'intera famiglia (in media: 244,7 euro al mese per i figli su 449,5 euro per l'intera famiglia). Le spese medie per la "paghetta" (23,7 euro al mese) sono superiori alle spese medie per l'istruzione (12,5 euro al mese). Il 16,4% delle famiglie arrivano alla fine del mese con grande difficolta' (area della poverta'), il 18% con una certa difficolta' (area a rischio di poverta'), con qualche difficolta' il 37,2% (strati sociali piu' bassi, ma sopra la linea della poverta'), con una certa facilita' il 22,4% (classi medie), con facilita' il 5,3% (classi medio alte), con grande facilita' lo 0,8% (classi piu' elevate). "Analizzando gli estremi, abbiamo il 34,4% nell'area delle difficolta' e il 28,4% nell'area delle facilita' ad arrivare alla fine del mese". Basti dire che il 60,2% della popolazione vive con un reddito familiare inferiore a 1.500 euro al mese e, se e' vero che il 53,1% della popolazione vive senza figli (il 26,6% sono persone sole -in genere anziani-, e il 21,5% sono coppie senza figli), a parte gli anziani soli e le coppie di anziani i cui figli sono ormai grandi e autonomi, secondo il Cisf si puo' dire che "gli italiani vivono decentemente perche' rinunciano ad avere figli". Secondo le previsioni degli intervistati, infatti, un figlio in piu' costa 643 euro al mese, cifra insostenibile per la gran parte delle famiglie.