8 marzo 2010

Crisi, allarme Bankitalia: famiglie sempre più indebitate, crescono le sofferenze

Famiglie sempre più indebitate, tassi sui mutui ai minimi storici e sofferenze in continuo aumento. E' la fotografia scattata dal supplemento al Bollettino statistico della Banca d'Italia. L'ammontare dei prestiti concessi alle famiglie era a fine gennaio pari a 498.999 milioni di euro, il 6,4% in più rispetto ai 468.918 dello stesso mese del 2009. A crescere sia il credito al consumo, a 57 mld rispetto ai 54 mld di gennaio 2009, che i mutui, 282 mld contro 264.
Proprio sul fronte dei mutui, si registra un ulteriore calo dei tassi di interesse. A gennaio, il Taeg (ovvero il tasso annuo effettivo globale) è sceso sotto il 3%, al 2,89% dal 3,01% di dicembre 2009. Scende anche il tasso nominale, al 2,75% a gennaio dal 2,88% di dicembre.
Intanto, continuano a crescere le sofferenze. Perché sempre più famiglie e imprese hanno difficoltà a onorare le rate dei prestiti ottenuti. Le sofferenze di famiglie produttrici e società non finanziarie ammontano a gennaio scorso a 46,1 miliardi di euro contro i 45,4 di dicembre 2009. Le difficoltà maggiori si riscontrano nei settori più esposti alla crisi economica: il commercio (oltre 8,2 miliardi di sofferenza) e l'edilizia e opere pubbliche (7,6 miliardi).