19 febbraio 2010

TANGENTOPOLI:UNA ''TASSA'' DA 1.000 EURO L'ANNO PER OGNI ITALIANO

La corruzione in Italia ha un impatto devastante sull'economia, sull'immagine e sulla morale del Paese e rappresenta una ''tassa'' di 1.000 euro a testa, neonati compresi. E' quanto emerge dai dati del Servizio Anticorruzione istituito presso il Ministero dell'Innovazione nella Pubblica Amministrazione che ha diffuso solo tre mesi fa il suo primo rapporto al Parlamento.
Le stime parlano di un costo della corruzione compreso tra i 50 e i 60 miliardi di euro l'anno ma si tratta, appunto, di stime perche' dai dati ufficiali emerge un fenomeno ''iceberg'': ''Quello che vediamo e' solo la 'punta' che emerge sopra il pelo dell'acqua'' sottolinea il Ministero.I dati piu' visibili sono infatti quelli delle denunce per reati riconducibili a fenomeni corruttivi. Tra il 2004 ed il 2008 sono state 3.200-3.400 l'anno con un picco di 5.499 denunce nel 2006. Il reato piu' diffuso, lo stesso emerso nelle cronache di questi giorni, e' quello di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche che da solo rappresenta un terzo delle denunce (il 32% del totale). Questo dato, sottolinea il Servizio Anticorruzione ''fotografa molto probabilmente la crescente attenzione della criminalita' organizzata volta a trarre un vantaggio illecito dai finanziamenti pubblici''. Se poi a questa fattispecie di reato si aggiungono quelle di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato e malversazione a danni dello Stato si arriva a consatare che i reati che implicano una 'deviazione' dei finanziamenti pubblici rappresentano al 47% del totale delle denunce. Il secondo reato piu' frequente e' quello di abuso di ufficio (27,2% delle denunce). Le persone denunciate sono state 12.482 nel 2004, 13.525 nel 2005, 19.976 nel 2005, 14.360 nel 2007 e 10.846 nel 2008.L'andamento, avverte l'Anticorruzione, va preso pero' con le pinze perche' una flessione dei reati puo' essere interpretata ''come effettiva riduzione della corruzione ovvero, all'opposto, in termini di scarsa efficacia degli strumenti di contrasto''.