15 febbraio 2010

Pil: dichiarazione di Antonio Foccillo, Segretario confederale UIL

I dati dell’Istat non fanno altro che confermare quello che da tempo tutti diciamo: stiamo vivendo uno dei momenti più difficili della nostra economia. Siamo in crisi e ciò, senza dubbio, influenzerà sia le entrate tributarie, sia l’occupazione, che il potere di acquisto dei lavoratori e pensionati.
Quello che fa restare perplessi è che non si affrontino le cause effettive della crisi in Italia, che non sono la caduta dei mercati finanziari ma gli scarsi investimenti, i redditi bassi e la sostanziale assenza di mobilità sociale: elementi strutturali, che la crisi globale acuisce pur non essendone la causa diretta.
Continuiamo, dunque, a chiedere al Governo di avviare, al più presto, una reale programmazione che rilanci, proprio nella fase di difficoltà, il settore produttivo per mantenere i posti di lavoro con aiuti alle imprese per innovazione e ricerca ed aiuti ai lavoratori e i pensionati, aumentando il potere d’acquisto con una riduzione della tassazione per accompagnare una eventuale ripresa.