4 febbraio 2010

Disoccupazione, Trichet avverte: "Crescerà ancora nell'area euro e peserà su consumi"

Il presidente della Banca Centrale Europea lancia l'allarme anche se precisa: "La crescita dell'attivita' economica e' proseguita a un ritmo moderato nel 2010 e la ripresa sara' disuguale e incerta". Tasso lasciato invariato all'1%.

''La crescita dell'attivita' economica nell'area dell'euro e' proseguita. Crescera' ad un ritmo moderato nel 2010 e la ripresa sara' disuguale e incerta", ha poi aggiunto Trichet sottolineando che si e' registrata ''una ripresa degli stock e delle esportazioni''. Tuttavia, rileva Trichet, ''sull'attivita' economica pesera' il risanamento dei conti pubblici''.
''Il rispetto totale del patto di stabilita' e di crescita e' vitale'' ha quindi ribadito. "Come un alto livello dei debiti e dei deficit pesino sulla politica monetaria dell'area dell'euro''. Molti Stati membri di Eurolandia, sottolinea Trichet, ''devono far fronte ad un aumento dei debiti e dei deficit importante che crescono rapidamente. E questi alti livelli pesano sulla politica monetaria dell'area dell'euro e rischiano di sminuire il Patto di stabilita' che e' una pietra miliare dell'Ue. E' di un'importanza capitale che ogni Stato membro definisca una strategia di risanamento dei conti pubblici'' da iniziare ''entro il 2011 e che superi l'aggiustamento annuale dello 0,5% del pil. La priorita' deve essere posta su un taglio della spesa pubblica''.
Da sempre la Bce ''e' stata inflessibile nella difesa del Patto di Stabilita'. Anche nel 2004-2005, quando alcuni paesi chiedevano di attenuare significativamente i vincoli, ci siamo opposti rispondendo che l'Unione Economica e Monetaria e' basata su questo pilastro''.