17 settembre 2009

Buenos Aires le celebrazioni per il 20º anniversario del CAVA

BUENOS AIRES\ aise\ - Il Comitato delle Associazioni Venete dell’Argentina (CAVA) continua a svolgere il suo programma di celebrazioni con quello spirito federalista che lo ha portato a organizzare varie riunioni, presso diverse associazioni venete dell’Argentina, in modo da consentire una più ampia partecipazione alle celebrazioni.

Così, dopo le riunioni organizzate a Río Cuarto e a Marcos Juárez, sabato 22 agosto è stata la volta di Buenos Aires, nella tradizionale e accogliente sede del Circolo Ricreativo La Trevisana.
Una cena con due spettacoli, alla quale hanno preso parte i presidenti della Feditalia e della Fediba, Luigi Pallaro e Pina Mainieri, Irma Rizzuti in rappresentanza del Governo della Città di Buenos Aires ed esponenti del mondo associativo italiano in Argentina, delle associazioni venete e rappresentanti di organi ufficiali. Presente inoltre l’ex presidente del Cava e attuale deputato italiano Ricardo Merlo, seduto al tavolo d’onore con i presidenti Mariano Gazzola e Luigi Pallaro.
La serata è stata preceduta da un applaudito spettacolo teatrale su testi di Alberto Moravia, curato da Edgardo Marchiori, giovane artista figlio di veneti, che ha recitato in italiano.
Quindi è stata servita la cena, che, come al solito, è stata preparata dalle bravissime signore de La Trevisana, raccogliendo il plauso dei commensali.
Maestro di cerimonie è stata Karin Orlandi, segretaria dei Vicentini nel Mondo di Buenos Aires e della Feditalia, la quale ad un certo punto ha invitato il presidente Gazzola, il sen. Pallaro e l’on. Merlo a rivolgere un saluto ai presenti.
Il presidente Gazzola ha ricordato brevemente la storia del Cava, l’importanza data alla partecipazione dei giovani e la decisione di portare le celebrazioni in varie sedi in tutta l’Argentina per consentire una maggiore partecipazione. Celebrazioni che si concluderanno il 12 settembre a Rosario con un convegno e una grande cena, alla presenza dell’assessore ai flussi migratori del Veneto, Oscar De Bona. Inoltre ha ricordato i corsi di post laurea per i giovani laureati di origine veneta, presso le università di Treviso e di Verona.
Pallaro si è detto felice di essere presente alla celebrazione del Cava, ricordando la predica constante della Feditalia per promuovere la partecipazione dei giovani. Al riguardo ha ricordato i 17 congressi organizzati dalla Confederazione, congratulandosi con il Cava per la numerosa presenza di dirigenti delle nuove generazioni nel direttivo. Pallaro ha ricordato poi alcuni avvenimenti che hanno visto protagonisti i veneti dell’Argentina e i rapporti con la Regione, come nel caso della visita del presidente della Regione, Giancarlo Galan, nel 2001, quando donò una colonna col Leone di San Marco, poi posta nell’elegante zona di Puerto Madero. Quindi ha consegnato alcune copie del libro sulla storia della presenza italiana in Argentina di Fernando Devoto, edita dalla Camera di Commercio Italiana in Argentina.
Da parte sua l’on. Merlo ha ricordato che da piccolo veniva portato dai suoi genitori ne La Trevisana e da allora è legato alla comunità veneta. Merlo ha reso omaggio alla memoria di Alcide Vettore, promotore della nascita del Cava, del quale lo stesso Merlo è stato presidente, prima di Gazzola. Ha sottolineato il lavoro fatto con la federazione, compreso il progetto Ava che ha assicurato a suo tempo l’assistenza sanitaria a tanti anziani veneti emigrati in Argentina, col finanziamento della Regione. Una iniziativa sulla quale il sen. Pallaro è stato a suo tempo ampiamente consultato, quando si è deciso di affidare l’assistenza sanitaria degli anziani italiani indigenti, ad un operatore privato, come è stato poi il caso del contratto con la Swiss Medical.In chiusura è stato presentato lo spettacolo "Camba Tango". Una serata di emozioni, di buon clima e di attese di nuovi traguardi del Cava per il futuro. (aise) .