29 settembre 2009

Berlusconi: "Tv, stampa e politica, tutti farabutti". Ma è flop ascolti da Vespa

ROMA - Tre ore nel salotto di Bruno Vespa, a lanciare bordate sulla libertà di stampa e non solo. Silvio Berlusconi (accusa) a tutto campo, in tre ore di Porta a porta ne ha un po' per tutti. E giusto per chiudere le polemiche sulla cancellazione di Ballarò (e di Matrix) per non nuocere agli ascolti di RaiUno, il presidente del Consiglio rilancia: "Ero nettamente contrario allo spostamento in prima serata della trasmissione.

Come proprietario del Milan, avrei grandemente voluto assistere alla partita di stasera di Champions League. Ma ho accettato l'invito". Peccato che alla fine l'audience si riveli un flop: "L'onore e il rispetto", fiction in onda ieri sera su Canale 5 proprio al posto di Matrix, ha quasi doppiato Vespa con il 22.61% di share e 5.750.000 di spettatori contro il 13.47% e 3.219.000 spettatori di RaiUno. Più o meno gli stessi numeri dell'L'ispettore Coliandro, su RaiDue.FARABUTTI - Il "sacrificio" serve al premier per affrontare in nodi più spinosi degli ultimi giorni, e aggiungerci un altro po' di spine: "Siamo circondati - dice - da farabutti in tivù, stampa e politica. La Rai è l'unica rete pubblica che parla male del governo con i soldi dei contribuenti". Repubblica? "E' un giornale retto da un editore svizzero, con un direttore dichiaratamente evasore fiscale. E' delinquenziale parlare di attentato alla libertà di stampa. Denunciare quella testata era il minimo che potessi fare".FINI? NO PROBLEM - Non si nega, Berlusconi, il punto sulla situazione all'interno del Pdl: "Con Fini non ci sono problemi da parte mia. Ci sono due concezioni diverse in campo. Io vedo i partiti come movimenti che devono organizzarsi nei momenti elettorali. Per Fini e i professionisti della politica, e io non sono tra questi, il partito deve discutere le decisioni che devono essere prese dal governo". Il problema allora sono gli ex alleati dell'Udc: "Mi parrebbe logico e conseguente che si alleasse con noi, mentre fa calcoli di convenienza con la sinistra nelle regioni rosse solo per avere assessori e fette di potere".MEGLIO DI DE GASPERI - "Il mio esecutivo è meglio quello di De Gasperi. Lui fu il padre della patria, ma il mio esecutivo è il migliore. Quelli dell'opposizione sono e saranno sempre dei vecchi comunisti. D'Alema è un vetero comunista che sta lì a fare il comunista da 40 anni. Le accuse che rivolge al governo sono espressioni da puro stalinista. Serve un cambiamento generazionale. Io sono il più giovane: non è l'età che fa l'innovazione. E' il cervello"..