28 luglio 2009

Accolta la risoluzione sulla rete consolare

Per di biagio (pdl) un successo per le nostre comunità all’estero. ROMA\ aise\ - "È stata accolta con parere favorevole unanime della Commissione Esteri la risoluzione a firma mia e di Narducci che invita il Governo a rivedere le dinamiche di razionalizzazione della rete estera del Mae, esposte nelle ultime settimane..

Un segnale di attenzione e di disponibilità da parte del nostro Esecutivo e soprattutto la consapevolezza che, quando si è uniti e reciprocamente sostenuti nelle sedi istituzionali competenti, non esistono colori di partito o ideologie, ma soltanto il desiderio di fare il bene dei nostri connazionali, e di farlo nel migliore dei modi".Questo è il commento di Aldo Di Biagio, responsabile italiani nel mondo del Popolo della Libertà e firmatario della risoluzione sulla ristrutturazione della rete diplomatico-consolare che non solo la Commissione Esteri della Camera ha approvato, ma che anche il sottosegretario agli Affari Esteri, Alfredo Mantica, presente ieri durante il voto e il dibattito, ha fatto propria. L’accoglimento della proposta emendativa" presentata da Di Biagio, sostenuta all’unanimità dai colleghi di Commissione e poi approvata, "ha tracciato un orientamento chiaro e pragmatico ai referenti dell’esecutivo, nostri interlocutori su tali questioni, al fine di poter meglio delineare le prospettive attuabili sul breve e medio periodo sulla rete Mae, salvaguardandone però gli imprescindibili diritti e tutele riservate ai nostri connazionali". Per l'on. Di Biagio, dunque, "il dispositivo finale, così rivisto, impegna il Governo a riconsiderare le modalità di razionalizzazione degli uffici consolari all’estero, promuovendo un’accelerazione del processo di revisione e ammodernamento delle procedure amministrative, nonché l’informatizzazione destinata al funzionamento del "consolato digitale". Inoltre lo impegna a verificare le modalità transnazionali di accesso alle strutture consolari da parte dei nostri cittadini, per evitare loro di dover percorrere centinaia di chilometri, nonché", ha concluso, "ad avviare una consultazione volta al recepimento dell’indirizzo da parte delle competenti Commissioni parlamentari e il coinvolgimento degli organismi di rappresentanza delle nostre comunità all’estero nel dibattito sul dimensionamento futuro della rete diplomatico-consolare italiana nel mondo". (aise).